Arrivati a casa, diciamo stanchissimi ma contenti, è ora del vero riposo, dormire dormire dormire....., le ore di aereo del ritorno (ben 18) hanno esaurito le ultime energie rimaste.
Ma non stiamo qui a lamentarci, cavolo ritorno da un'avventura fantastica, in quel delle Hawaii a Honolulu, non sono in tanti a raccontarlo, e allora al momento faccio un
piccolo racconto, per poi più avanti fare quello più corposo, insieme alle tante tante foto.
La gara: acqua acqua acqua e poi caldo caldo, è si partiti di buon mattino alle 05.00 in punto e dopo aver visto i fuochi d'artificio, dopo il 1 km è incominciata la pioggerellina vaporizzata (che male non fà) e ti abbassa la temperatura in modo giusto, pultroppo già al 3 km la pioggerellina è diventata pioggia fino al 25 km, e non poca, praticamente scendeva come secchi da ettolitri di acqua, una cosa indescrivibile a tratti non ci vedevo, fra il buio e l'acqua negli occhi era molto difficile vedere dove si mettevano i piedi, ma sicuramente non mi lamentavo perchè nei giorni passati gli allenamenti mattutini (verso le 06.00) dicevano che il caldo e l'umidità potevano veramente devastarci e allora ben venga un pò d'acqua (avevo detto un pò....). Fino ai 10 km io e Stefy siamo insieme anche se lo vedo un pò stanco, poi incomincai la salita del vulcano
Diamond Head, non proprio un cavalcavia, anzi una vera salita costeggiando l'oceano con tanta acqua e vento

(poverini i ragazzi volontari sul percorso per l'assistenza) e qui non ho perso di vista Frate Tack, poi discesa e incominciano i rettilinei scuri e sotto gli alberi che scaricavano anche loro acqua...
Io a quel punto ho preso un bel passo insieme a due donne (una japponesina e una biondina) fino alla mezza maratona, poi la biondina si è fermata e ho incominciato a calare un pò l'andatura per tenere le energie per il finale. Adesso arriva il punto più brutto il giro di boa
Hawaii Kai (25km) un sali e scendi non proprio dei migliori e anche in mezzo a centri commerciali e poco pubblico e la pioggia era finita. Dopo di nuovo i rettilinei con però i grupponi di maratoneti verso l'andata del percorso (come a Vienna), si incrociavano tutti gli altri italiani della compagnia e tanti altri che ci incitavano, qui incominciava l'umidità e l'afa e al (30km) ero ancora in tabella con una media di 4.15 m/km anche se avevo calato un pochino l'andatura, mi fermo per la prima volta ad un pit-stop in un cespuglietto e quando riparto non sono più proprio lucido, si sente che respriro a fatica, non ho nessun dolore fisico, ma visto che sarà impossibile stare sotto le 3 ore (c'è ancora di nuovo la salita di
Diamond Head) me la prendo con calma e cammino per alcuni tratti, ogni 1-2 miglia. Mi giro ogni tanto per scrutare se vede Stefy ma penso che anche lui soffra l'umidità, perchè dopo tutta quell'acqua che ci aveva abbassato la temperatura corporea adesso il fisico ne risente per tutti. Arrivo nella zona delle villette dei miliardari Americani (
Kahala) (qui hanno girato la serie di magnum PI) ed è il 22-23 miglio, cammino anche qui un pò perchè alla fine ci sarà l'inizio della salita e allora accumulo energie per il finale. Inizio la salita insieme ad un americano e teniamo il passo fino al GPM dove è situato il 40km, inizia la discesa e decido di tirarla fino alla fine. Circa a metà della discesa sento il mio nome urlato da Stefano e allora alzo il braccio per conferma e decido di aspettarlo più avanti, mi fermo, l'americano vicino a me mi incita e mi dice di correre che siamo alla fine, ma gli rispondo che ho my brother che arriva...
Gli ultimi 1.5km a
Kapiolani Park sono stati fatti a tutta un rettilineo che non finiva più, e alla fine a braccia alzate insieme abbiamo tagliato il finish...
Time: 3.13.40, real time
3.13.11 media 4.35 m/km, non posso lamentarmi anche perchè è il mio PB sulla maratona e come è stata preparata direi che può ben sperare per fare il tempaccio alla Maratona di Barcellona del 1 di Marzo 2009.
Dopo la finish-line consegna della collana di conchiglie, doccia vaporizzata, foto dell'organizzazione e poi incontriamo Moreno (Terramia) e mia sorella Rosy che ci scattato delle foto e che ci domandano come è andata. Andiamo a prenderci la medaglia e la maglietta da finisher, facciamo ancora un pò di foto, salutiamo gli altri italiani che piano piano arrivano e poi subito all'albergo per farci un doccia per poi andare direttamente in spiaggia visto che è veramente una bella giornata di sole e che dobbiamo ricaricare le batterie.
In questi giorni pubblicherò le foto e vi racconterò le belle emozioni vissute nel visitare questi bei posti, come San Francisco e Pearl Harbor e naturalmente le emozioni della maratona.
Anzi nella classifica generale (circa 30.000 i partecipanti) siamo al 156-157 posizione e di categoria 29-30, diciamo un bel risultato anche se le miriadi di Japponesi che popolano questa maratona non fanno classifica ma solo numero...