Sempre io e Stefano collega noneso abbiamo optato per questa ferrata Oskar Schuster e la cima Sasso Piatto nelle nostre magnifiche Dolomiti.
Arrivo con il mezzo a Passo Sella (ancora vuoto e nudo), piccola colazione e poi il primo dilemma, prendere l'impianto di risalita per arrivare al Rif. Tony Demetz o farsela a piedi???
Lui dice, che vos che sia lè lì...... en linea d'aria sarà 200mt..... ecco dopo queste parole lo strozzerei, e per poi non dire che è stata colpa mia ci incamminiamo verso il sentiero ripido ripido.
50min (sui 1h15m di tabella) per la prima asperità, poi si scende verso il Rif. Vicenza per poi risalire prima dell'attacco della ferrata, qui vediamo una marmotta e alpinisti che scalato le guglie vicine. La ferrata inizia come al solito con tratti di I e II grado senza nessuna sicura, ad un tratto circa a metà della salita sentiamo dei rumori strani, sassi che cadevano sopra di noi, ci appiccichiamo alla roccia e speriamo che non ci tocchino, uno lo sentiamo passare vicino (un fischio) e l'altro si spacca nella cengia sopra. Un pò di brividi ma ritorniamo alla nostra salita.

Arriviamo in cima e ci godiamo il meraviglioso spettacolo tutto intorno, anche oggi siamo stati fortunati e il sole ci aiuta nell'impresa.
Adesso dobbiamo scendere il lungo Sassopiatto per poi girare tutto in torno alla montagna per ritornare al Passo Sella.
Nel ritorno i rifugi sono alla portata di tutti (e diciamo di tutti) e troviamo una marea di gente, pultroppo anche gente che di montagna non ne sà niente, ma che in qualunque modo senza l'abbigliamento adeguato arriva in questi posti.
Anche oggi abbiamo effettuato una bella uscita e le foto ci aiuteranno a ricordare questi stupendi posti e queste fantastiche montagne.
Ciao Nick